"Dai la cera, togli la cera"...ti ricordi la famosa frase del Maestro Miyagi nel film "The Karate Kid" del 1984?
E chi non se la ricorda...nel film questa frase pronunciata dal Maestro al giovane Daniel aveva un significato profondo, di crescita, maturazione e volontà di migliorare se stessi.
Nel nostro caso, invece, ha tutto un altro significato!
Si, è successo nuovamente; il Tar del Lazio, tramite udienza a seguito del ricorso promosso da alcune Associazioni di categoria del nostro settore canapicolo e da alcune aziende del settore, ha accolto l'istanza cautelare e per effetto ha sospeso l'efficacia del Decreto del Ministero della Salute del 27 giugno 2024 che classificava, nuovamente e nuovamente in modo errato, il Cbd ad uso orale nelle sostanze stupefacenti.
Ripetiamolo assieme al netto delle battaglie ideologiche che sta portando avanti il governo italiano attualmente in carica nonostante le evidenze scientifiche..."il Cbd non è uno stupefacente, il Cbd non è uno stupefacente, il Cbd non è uno stupefacente, il Cbd non è uno stupefacente e così via ∞ "...lo capiranno?
Questa nuova sospensiva del Tar, purtroppo, è solamente il primo atto di difesa da parte del nostro settore nei confronti di un "attacco" subìto su più fronti e con più mezzi da parte del Governo stesso. Da oggi la "battaglia" si sposta sul Ddl Sicurezza che così come è stato strutturato dai nostri dotti e sapienti rappresentanti istituzionali nazionali, mira a bloccare la coltivazione dell'intera pianta di Canapa Industriale.
Non ci resta che dire, alla prossima puntata...