Normativa
L’articolo 1 della Legge Reg. 18/2012 riporta:” La Regione Toscana, ai sensi dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione , nel rispetto dei limiti derivanti dalla legislazione statale, detta disposizioni organizzative relative all’utilizzo dei farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche da parte degli operatori e delle strutture del servizio sanitario regionale, fatti salvi i principi dell’autonomia e responsabilità del medico nella scelta terapeutica e dell’evidenza scientifica.”
Che cos'è la Cannabis terapeutica?
Uno degli utilizzi della pianta di Canapa Sativa L. ( Indica e Sativa) è quello medico.
Ad uso medico, è permesso impiegare piante contenenti sia il Thc ( tetraidrocannabinolo) che il Cbd ( cannabidiolo), i due principali principi attivi della pianta. Le varietà genetiche delle piante variano in base al contenuto dei principi attivi e di conseguenze anche i prodotti farmaceutici e galenici derivati.
Produzione
Successivamente all’entrata in vigore della normativa è stato identificato nel Centro Farmaceutico Militare di Firenze il luogo produttivo della Cannabis Terapeutica. L’attività di produzione della Cannabis è iniziata nel 2015 a seguito dell’accordo di collaborazione tra l’Istituto e il Ministero della Difesa e della Salute”. ll progetto cannabis prevede la coltivazione standardizzata di cloni della pianta e la lavorazione farmaceutica dell’infiorescenza femminile attraverso l’essiccazione, la macinazione e il confezionamento “ cita una nota dell’ente. Negli ultimi anni lo stabilimento ha sempre più aumentato la produzione di cannabis ma l’offerta è ancora distante dalla domanda e si rende necessaria l’ importazione di materia prima dall’estero ( Paesi Bassi su tutti e Canada) con un dispendio maggiore di risorse economiche.
Accessibilità
L’articolo 3 della Legge Regionale riguarda gli ambiti di applicazione: “I farmaci cannabinoidi possono essere prescritti, con oneri a carico del servizio sanitario regionale (SSR), dal medico specialista del SSR e dal medico di medicina generale, sulla base del piano terapeutico redatto dal medico specialista del SSR. Restano ferme le specifiche disposizioni previste dalla vigente normativa in materia di modalità di prescrizione medica. “
In sostanza, in Toscana è possibile, per i medici del SSR, prescrivere la Cannabis terapeutica ai soli residenti o domiciliati sul solo territorio di competenza. Per la rimborsabilità la prescrizione deve seguire un Piano terapeutico redatto da un Medico specialista e deve riguardare una delle patologie sopra riportate ( in questo caso è previsto solo il pagamento del ticket in base alla fascia di reddito). E’ prescrivibile e totalmente a pagamento, anche per altre patologie accertate non rientranti tra quelle previste dalla normativa.
Le patologie prescrivibili rimborsabili sono la sclerosi multipla, il dolore cronico, il dolore oncologico, patologie neuropatiche, sindrome di Gilè della Tourette.
E nel resto del paese?
In Italia, in generale, la cannabis terapeutica può essere prescritta dal SSN, sempre dietro la presentazione del pian oterapeutico rilasciato da uno specialista, a pazienti che soffrono di determinate patologie o condizioni di salute conseguenti alle patologie stesse: sclerosi multipla, pazienti oncologici che si sottopongono a trattamenti specifici ( chemioterapia), dolore cronico, patologie neurologiche e neurodegenerative, patologie reumatologiche ( fibromialgia, Lupus, artrosi, ecc), Glaucoma oculare, patologie ginecologiche ( vulvodinia) e patologie gastrointestinali (cachessia, anoressia). La prescrivibilità, le modalità e le patologie rientranti variano da Regione a Regione.
Fonti:
Cannabisterapeutica.info https://www.cannabisterapeutica.info/it/toscana.html
Toscananotizie.it https://www.toscana-notizie.it/-/cannabis-terapeutica-la-regione-detta-le-regole-per-la-sua-somministrazione