La canapa è considerata una risorsa naturale di grande versatilità e dai molteplici impieghi.
Ha accompagnato l’umanità nel suo percorso evolutivo fino a metà del secolo scorso.
Agli inizi del novecento veniva utilizzata principalmente come pianta da fibra con la quale venivano prodotti tessuti, cordami e cellulosa utilizzata per la fabbricazione della carta. In ogni abitazione era presente il tessuto di canapa sotto forma di tovaglie e altra biancheria per la casa, tendaggi, abbigliamento, corredi. I tessuti venivano impiegati anche nella realizzazione di vele per le imbarcazioni navali. A livello artistico la canapa veniva utilizzata nella realizzazione di tele ed era ricercatissima dai pittori internazionali. Van Gogh e Rembrandt, per esempio, la utilizzavo costantemente.
Per uso medico e officinale la canapa è stata sempre una pianta molto utilizzata e apprezzata, studiata e ricercata per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antipiretiche e antiepilettiche. Prima del 1850, in Europa, sono state pubblicate molte ricerche sulla sperimentazione e sull’utilizzo medico della canapa.
Successivamente agli anni trenta del XX secolo sono state effettuate delle scelte industriali privilegianti il consumismo rispetto ad una visione più conservativa e rispettosa per l’ambiente rappresentata dalla coltivazione naturale della canapa e di altre fibre. Da allora i prodotti naturali sono stati sostituiti da prodotti di origini sintetica (petrolio e derivati per la produzione di plastica, nylon, ecc...) e si è sviluppata una mentalità volta all’usa e getta. Anche in campo farmaceutico la canapa è stata sostituita da prodotti in fibre sintetiche e dai derivati da oppio.
Anche a livello governativo nei vari paesi mondiali sono state messe in atto campagne di proibizionismo e di comparazione della canapa industriale alla canapa ad uso ludico e/o psicotropo (cd. marijuana). Solo negli anni 60/70, a seguito di pubblicazioni scientifiche internazionali, si è tornati a parlare timidamente delle proprietà salutari e ambientali della pianta di canapa in generale.
Negli ultimi anni, per fortuna, si vanno riscoprendo le qualità naturali e ambientali della pianta. Anche le modalità di coltivazione sono cambiate e si stanno modificando grazie alla ricerca applicata che sta aiutando a rigenerare il settore. Da pianta da fibra a pianta da seme, fibra, cellulosa e di altre materie prime per infinite applicazioni (olii, ecc...).
La canapa oggi può essere utilizzata per un’infinità di applicazioni e in molteplici settori merceologici: alimentare, cosmetico, medico, farmaceutico, edile (bio-edilizia), agricolo, fabbricazione di bio-plastiche, bioenergie (biomassa per la produzione di energie), nanotecnologie senza dimenticare il tessile e il cartario.
Nei prossimi articoli racconteremo gli usi della canapa nei singoli settori.
Continua..