La Canapa (p.1)

La Canapa (p.1)

La Canapa Sativa L. (Linnaeus) è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle CannabaceaeSecondo l’opinione prevalente esistono due o più sottospecie di Cannabis: la Sativa, la Indica, la Ruderalis.

È una pianta fotoperiodica a ciclo annuale e naturalmente dioica (presenta esemplari con fiori femminili ed altri con fiori maschili). Possono essere ricreate per scopi industriali varietà monoiche con tecniche particolari di riproduzione in ambienti protetti e controllati.  

La canapa è una pianta alta, eretta, il cui sviluppo è influenzato dalle condizioni climatiche e ambientali. Alcune varietà possono raggiungere i 5-6 metri di altezzaLa radice è un robusto fittone mentre il fusto è formato da una corteccia esterna (tiglio) e da una parte interna (canapulo). Le foglie della pianta sono palmato-sette. La fioritura avviene con impollinazione anemofila (tipo di impollinazione che utilizza come mezzo di dispersione il vento anche a distanze di circa 5 - 10 km). Il polline è contenuto nella pianta di genere maschile che una volta rilasciato entra in senescenza e termina il suo ciclo di vita. Il fiore, dell’esemplare femminile, a maturazione, si ricopre di tricomi ghiandolari, i quali rappresentano i principali siti di accumulo dei principi attivi, cannabinoidi e terpeni.

Se gli esemplari maschili terminano il proprio ciclo di vita dopo l’impollinazione, le piante femminili, dopo la fecondazione, maturano i semi e sono pronte per la raccolta circa un mese più tardi. Grazie al breve ciclo vegetativo e considerate le molteplici varietà esistenti, la pianta di canapa può adattarsi a climi diversi anche se i più favorevoli sono quelli caldo-umidi delle regioni temperate.

La pianta di canapa è una fonte inestimabile di composti bioattivi dalle importanti proprietà nutraceutiche e farmacologiche. All’interno dei tricomi ghiandolari delle infiorescenze femminili viene secreta e accumulata una resina oleosa costituita da metaboliti secondari caratteristici di questa pianta: i cannabinoidi e terpeni.

Gli oli essenziali (formati da terpeni) derivano dalle infiorescenze femminili e dalle foglie apicali della pianta per distillazione in correnti di vapore. Quest’ultimi vengono impiegati nell’industria cosmetica per la produzione di saponi, profumi e lavande. 

L’olio, utilizzato in ambito alimentare è ottenuto dalla spremitura a freddo dei semi, ed è naturalmente ricco in acidi grassi essenziali quali omega3, omega6, omega9, dalle spiccate proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e immunomodulanti.

“Panis vitae, Cannabis protectio, Vinum laetitia”

 

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