La canapa ad uso alimentare: Farina, Semi, Olio

La canapa ad uso alimentare: normativa, proprietà e prodotti derivati

I prodotti alimentari in canapa sativa sono sempre più utilizzati nella nostra cucina. Ne vengono particolarmente apprezzate le proprietà nutrizionali.
In questo articolo vogliamo affrontare l’argomento andando ad analizzare le proprietà del seme di canapa, i prodotti derivati e la normativa che ne regolamenta l’uso e il consumo.

La normativa
In Italia la principale normativa di riferimento del settore canapicolo è la L. 242/2016 ( Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa). Questa legge reca norme per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della canapa (Cannabis sativa L.), riconoscendola come coltura in grado di contribuire alla riduzione dell'impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo dei suoli e della desertificazione e alla perdita di biodiversita', nonche' come coltura da impiegare quale possibile sostituto di colture eccedentarie e come coltura da rotazione. All’art.2, comma 2, la legge riconosce anche gli “alimenti” tra i prodotti che è possibile ottenere dalla coltivazione della canapa, purché si tratti di “varietà ammesse e iscritte nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole”. La legge rimandava ad un successivo decreto del Ministero della Salute al fine di specificare i limiti massimi di Thc ammessi negli alimenti derivati.
Il decreto successivo del Ministero della Salute è stato adottato il 04/11/2019Definizione di livelli massimi di tetraidrocannabinolo (Thc) negli alimenti”. L’Allegato 1 del decreto definisce quali sono gli alimenti derivati dalla canapa limitandosi ad elencare: “semi, farina ottenuta dai semi, olio ottenuto dai semi”. Non si stabiliscono limiti per tutti gli altri possibili alimenti derivabili (anche da altre parti della pianta tipo foglia e fiore), quali ad esempio tisane, bevande aromatizzate alcoliche o non alcoliche. L’Allegato 2 del decreto definisce i limiti massimi di THC nei seguenti alimenti: Per i semi di canapa, la farina e gli integratori è previsto un limite di 2 milligrammi per Kg; per l’olio di canapa ottenuto da spremitura a freddo dei semi il limite è di 5 milligrammi per Kg. Per quanto riguarda il CBD al momento in Italia non è stata adottata una normativa regolamentare mentre lo stesso CBD è stato riconosciuto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come composto non nocivo.
L’ Europa con il Regolamento CE 1234/2007 del 22 ottobre 2007 “Organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli” ha riconosciuto, per la prima volta, nell’elenco dei prodotti regolamentati, oltre alle fibre, anche i semi di canapa, anche frantumati, diversi da quelli destinati alla semina, fissando nello 0,2% il limite di THC per l'importazione di canapa greggia . Dal 1° gennaio 2023 è in vigore in tutta Europa il nuovo Regolamento (UE) 2022/1393 sui limiti di THC negli alimenti che ha modificato il limite, portandolo dallo 0,2% allo 0,3%.


Le proprietà
A livello alimentare viene principalmente utilizzato il seme della canapa.
Il Seme di Canapa o frutto di Canapa contiene proteine ( circa 20-25%) e olio ( 30-40%). Le Proteine racchiuse nel seme hanno un alto valore biologico in quanto contengono tutti gli otto aminoacidi essenziali. Gli Aminoacidi essenziali servono per ripristinare e mantenere il tono e la massa muscolare, migliorare la funzione cognitiva e incrementare le difese immunitarie. L’Olio contenuto nel seme di canapa è ricco di acidi grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6, grassi utili per prevenire le malattie del nostro sistema cardiocircolatorio. Infatti gli acidi grassi abbassano la concentrazione di colesterolo nel sangue e riducono i livelli plasmatici di trigliceridi fornendo un’azione antinfiammatoria e antiossidante.
Inoltre la canapa è una preziosa fonte di Vitamine come la E e la A e le vitamine del gruppo B (B1 e B2).
Infine, i Semi di Canapa sono fonte di potassio e fosforo.
Insomma, un seme ricco di proprietà adatto a chiunque voglia seguire una dieta sana.


I prodotti
Il Seme di Canapa ha la forma di un piccolo granello ( circa 3-5 mm di diametro) e si presenta al palato con una consistenza morbida e con un retrogusto piacevolmente mandorlato.
Nella nostra dieta il seme viene consumato principalmente decorticato e può essere utilizzato nella preparazione di minestre, insalate, in aggiunta alla yogurt, per decorare dessert, come condimento, nelle macedonie e nel muesli.

Dal Seme, come abbiamo già evidenziato, si ottiene l’Olio di semi di canapa e la Farina di semi di Canapa.
L’Olio è un concentrato di proprietà. In cucina, viene utilizzato per condimenti a crudo di insalate e di preparati ( sughi, pesti, crostini, ecc..). L’OMS ne consiglia l’assunzione di un cucchiaio al giorno in quanto sufficiente a soddisfare le nostre necessità di antiossidanti.
Attraverso la macinatura a freddo del seme si ottiene una farina dal colore verde scuro e dal gusto vagamente nocciolato. Naturalmente priva di glutine è adatta anche per i celiaci. La farina, in cucina, non va utilizzata “pura” ma mescolata ad altre farine ( proporzione dal 10 al 25%). Oltre alle proprietà che abbiamo sopra descritto, la farina di semi di canapa dona agli alimenti una maggiore digeribilità, un importante apporto nutraceutico e rende l’impasto più appetibile e stuzzicante.
Con la farina si possono preparare pasta, pane, grissini, pizza, biscotti, crepes, dolci, muffin, pancake, barrette energizzanti, ecc..

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