Le ultime novità in Italia: ritorno al passato?

Le ultime novità in Italia: ritorno al passato?

Da quando il Governo Meloni si è insediato, nell'ottobre 2022, è iniziata una vera e propria caccia alle streghe: il settore canapicolo è stato dichiarato “ fuori legge” e attaccato con una serie di emendamenti, disegni di legge, decreti ministeriali che hanno dell’incredibile. 

La maggior parte delle proposte di legge anti-canapa industriale sono cadute nel vuoto o impugnate dal Tar del Lazio ( vedi quanto accaduto nell’agosto/settembre del 2023 con la sospensione del Decreto Min. della Salute dietro azione delle nostre associazioni di categoria).

Ma in Italia stiamo parlando di Canapa ad alto contenuto di Thc o dopo anni stiamo ancora discutendo della  Canapa Industriale a basso contenuto di Thc ma ricca di Cbd e di altri componenti?

Ebbene si, mentre tutto il Mondo si muove verso una legalizzazione della Canapa ad alto contenuto di Thc ( vedi Germania, Usa, Spagna, ecc) in Italia stiamo ancora parlando di Cannabis Light!

Quali sono gli ultimi decreti, emendamenti o proposte di legge sulla Cannabis Light e sul Cbd?

Decreto Min. della Salute

Andiamo per ordine: partiamo con il Decreto Ministeriale del 27 giugno 2024 ( Min. San.) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 06 luglio.

Il Decreto, in sostanza, ha introdotto l’inserimento delle composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo (CBD) ottenuto da estratti di cannabis - canapa industriale, nella tabella B dei medicinali. Nello specifico inserisce le composizioni per uso orale di CBD tra le sostanze stupefacenti, limitandone la vendita solo alle farmacie con prescrizione medica non ripetibile.

Questo provvedimento entra in vigore dal 05 agosto.

E’ essenziale sottolineare che:

  • Il decreto riguarda unicamente le composizioni per uso orale di CBD destinate a scopi medici. 
  • i prodotti cosmetici contenenti CBD e altri derivati della canapa non sono soggetti a queste restrizioni. Continuano a essere legali e disponibili sul mercato, senza necessità di prescrizione medica
  • i prodotti presenti sul nostro shop www.tuscanyhemp.com come gli Oli Cbd sono registrati come prodotti cosmetici e commercializzati come tali. Per questo motivo sul nostro sito nella Collezione Olio Cbd continuerai a trovarli e continueremo a commercializzarli in quanto prodotti derivanti da filiera controllata e certificata, non stupefacenti.

Le Associazioni di Categoria come ICI - Imprenditori Canapa Italia e CSI - Canapa Sativa Italia, fin dalla pubblicazione del decreto, stanno portando avanti azioni mirate a proteggere gli interessi del settore degli operatori  e a garantire che le normative siano basate su solide evidenze scientifiche.

Emendamento Ddl Sicurezza: Infiorescenze di canapa industriale

Nella notte tra il 31 luglio e il 01 agosto scorso le commissioni I e II riunite della Camera hanno approvato l’emendamento 13.06 al DdL Sicurezza, un provvedimento che vieta le infiorescenze di canapa industriale.

Questo emendamento, da approvare ancora alla Camera e al Senato prima dell’entrata in vigore, prevede modifiche sostanziali e “preoccupanti”alla Legge 242/2016, legge attualmente di riferimento per la regolamentazione del settore.

Infatti la modifica del comma 3 della legge prevederebbe: “ È vietata l’importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, il trasporto, l’invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze della canapa (Cannabis sativa L.) coltivata ai sensi del comma 1, anche in forma semilavorata, essiccata o triturata, nonché di prodotti contenenti tali infiorescenze, compresi gli estratti, le resine e gli olii da esse derivati. Si applicano le sanzioni previste al Titolo VIII del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309.”.

Si evince con trasparenza la volontà del Governo di colpire in toto il settore della Canapa industriale, dalla coltivazione alla trasformazione e commercializzazione , e di conseguenza gli operatori ( circa 3500 aziende, 15000 occupati).

Riportiamo le dichiarazioni delle principali Associazioni di Categoria in merito al Ddl Sicurezza.

Per ICI- Imprenditori Canapa ItaliaQuesto emendamento rappresenta un chiaro segnale della volontà del governo e della maggioranza di chiudere un settore produttivo in piena espansione, composto da oltre 3000 aziende e più di 10000 occupati. La motivazione del governo per questa modifica alla legge 242 fa riferimento a questioni di pubblica sicurezza e sicurezza stradale, nonostante sia scientificamente dimostrato che le infiorescenze di canapa industriale siano prive di efficacia drogante.

L’assenza di fondamenta scientifiche nelle argomentazioni del governo suggerisce che questa decisione sia spinta da un’ideologia preconcetta piuttosto che da dati oggettivi. Questo approccio non solo danneggia un settore produttivo in salute, ma contraddice anche le promesse fatte dalla presidente Giorgia Meloni nel suo discorso di insediamento. La presidente aveva dichiarato che il motto del suo governo sarebbe stato “non disturbare chi vuole fare. Chi fa impresa va sostenuto e agevolato, non vessato.” Tuttavia, con questo provvedimento, il governo sta chiaramente puntando a chiudere un settore produttivo con un alto potenziale economico e occupazionale.

L’iter per l’entrata in vigore di questo emendamento è ancora lungo, in quanto è necessaria la votazione in aula alla Camera e al Senato. Tuttavia, questa votazione nelle commissioni esprime chiaramente la determinazione del governo e della maggioranza nel portare avanti questa modifica alla legge 242 del 2016.

L’associazione Imprenditori Canapa Italia denuncia con forza questo provvedimento, ritenendolo illegittimo e dannoso. Faremo tutto il possibile per far sì che questo emendamento non entri in vigore e, qualora entrasse, lo impugneremo al TAR. Chiediamo un immediato tavolo di confronto con il governo per discutere le gravi conseguenze di questo provvedimento e trovare soluzioni che non distruggano un settore produttivo che ha dimostrato di poter contribuire significativamente all’economia nazionale e alla creazione di posti di lavoro.

La canapa industriale non rappresenta una minaccia per la sicurezza pubblica. Al contrario, essa offre opportunità uniche per un’agricoltura sostenibile e per la produzione di materiali innovativi e ecologici. È essenziale che il governo italiano riconosca questi benefici e sostenga, piuttosto che ostacolare, lo sviluppo di questo settore.

Invitiamo tutte le aziende che operano in questo settore e i sostenitori della canapa industriale a unirsi a noi in questa battaglia per la giustizia e la razionalità. Non permettiamo che decisioni infondate e ideologiche distruggano il lavoro di migliaia di persone e il futuro di un settore promettente.”

Di seguito il comunicato stampa dell’Associazione CSI - Canapa Sativa Italia:”Innanzitutto vorremmo rassicurare: nonostante i titoli di queste ore, l’emendamento 13.6 e il ddl sicurezza non sono legge in vigore, il processo di approvazione richiederà del tempo per passare sia alla camera, sia al senato. Questa norma danneggerebbe le imprese italiane che non potrebbero più operare, mentre i clienti potranno rivolgersi ad aziende estere: la corte di giustizia europea ha infatti stabilito nel 2020 che il CBD non è una sostanza stupefacente e che quindi gode della libera circolazione nel mercato comune europeo e dato interessante è che la produzione di canapa italiana è principalmente destinata all’export. Ma anche in Italia i negozi tanto demonizzati hanno avuto un effetto positivo per la legalità nelle città del nostro paese: uno studio dell’università di York del 2019 ha stimato che l’avvento dei negozi specializzati che vendono canapa ha causato perdite tra i 90 e i 140 milioni di euro per le organizzazioni criminali solo in Italia e in solo un anno. 

In sintesi, la canapa non è pericolosa per la salute, ma anzi è un’opportunità per l’economia italiana oltre che un mezzo nel rispetto della tanto decantata etica, proprio per contrastare le mafie e ridurre il danno da altre sostanze, persino legali.Tuttavia, sembra che il governo attuale preferisca favorire aziende estere e ideologie antiscientifiche a discapito degli imprenditori e lavoratori italiani.”

Anche Federcanapa non le manda a dire attraverso il suo comunicato: “come successo in precedenza, Il governo riprova una nuova stretta sul settore canapicolo Italiano.

Questa volta lo fa approvando un emendamento che metterebbe fuori legge il fiore di canapa industriale, vietando quindi la coltivazione in genere della coltura sul territorio Italiano. Un paese che ne è stato la culla per molto tempo, in regimi più definiti di questo attuale, eppure il governo fa la sua mossa. Una mossa questa fatta alle spalle di un intero settore che conta all’incirca 11 mila occupati, per non parlare delle nuove aziende che si sono adoperate a creare un vero e proprio reparto industriale di Lavorazione. Una mossa fatta con il favore delle tenebre, che riflettono bene l’orientamento della politica attuale. Una mossa che, come citano i nostri Legali, sarà nostra premura impugnare prima della varatura a Legge. Un decreto, approvato per pura ideologia, consapevolmente illegittimo, irresponsabile, e a dir poco assurdo, che restringe e costringe ancora di più l’attività di moltissimi imprenditori/agricoltori Italiani, facenti parte di un settore appena nato, in piena crescita e sopratutto, tutto unicamente Made In Italy (uno dei pochi).Quando sarà proposta la varatura a legge, quindi non prima di settembre, saremo pronti a difendere gli interessi di tutti.”

Coldiretti solleva forti dubbi circa l’emendamento:”Di fatto l’infiorescenza della canapa rappresenta una parte fondamentale del valore aggiunto della pianta, e vietarne la raccolta e l’essicazione rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati tanti giovani agricoltori. Coldiretti aveva espresso più volte la necessità di tutele per gli agricoltori che producono canapa in piena legalità, come pure riconosciuto dalla normativa europea, anche per rispondere a mercati come quelli della nutriceutica, della cosmetica, dell'industria o dell'arredo. 

Questo emendamento che, come detto, toglie la possibilità di raccogliere, utilizzare ed essiccare l’infiorescenza, blocca anche le esportazioni verso i mercati esteri che rappresentano una grossa fetta del nostro mercato tagliando le aziende italiane completamente fuori dalla competizione a livello europeo. Ora si mette a rischio un settore produttivo che conta  migliaia di persone impiegate e circa 4mila ettari coltivati. Coldiretti ricorda, infine, che fino agli anni ‘40 la canapa era più che familiare in Italia, tanto che il Belpaese con quasi 100mila ettari era il secondo maggior produttore al mondo dietro soltanto all’Unione Sovietica, poi il declino per la progressiva industrializzazione e l’avvento del “boom economico” che ha imposto sul mercato le fibre sintetiche.

Per concludere, è chiara la volontà dell’attuale Governo di affossare il settore della Canapa Industriale italiana. E questo tentativo avviene senza curarsi e prendere atto delle evidenze scientifiche ma solo su basi ideologiche e per interessi lobbistici.

Come Tuscanyhemp siamo molto preoccupati dalla situazione creata ma consapevoli dei risultati della Ricerca Scientifica sia nazionale, comunitaria che internazionalie. Conosciamo bene le proprità della pianta che, come dimostrato, non è stupefacente. Siamo consapevoli anche che il settore necessiti di una regolamentazione chiara e definitiva sulla quale poter investire e lavorare con serenità e tranquillità. Ma di certo le modalità, i toni, i contenuti e le azioni intraprese dal nostro Governo non lasciano spazio alle evidenze canalizzando il tutto in una mera battaglia ideologica. E questo non è accettabile. La canapa unisce e non separa. Continueremo la nostra attività certi delle buone azioni.

FONTI

Federcanapa: https://www.federcanapa.it/2024/08/01/emendamento-irresponsabile-industriale/

Coldiretti:https://giovanimpresa.coldiretti.it/notizie/attualita/pub/cannabis-a-rischio-la-sopravvivenza-di-un-intero-settore/

ICI:https://www.imprenditoricanapaitalia.it/news/emendamento-infiorescenze-un-colpo-mortale-al-settore-della-canapa-industriale/

CSI:https://www.canapasativaitalia.org/lemendamento-13-06-al-ddl-sicurezza-passato-in-commisione-di-notte-ma-non-e-ne-stupefacente-ne-ricreativo/

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